Montaggio del pavimento sopraelevato: struttura, pannelli e dettagli tecnici
Quando si parla di pavimenti sopraelevati, troppo spesso ci si concentra solo sull’estetica e sulle finiture superficiali, dimenticando che la qualità e la durata del sistema dipendono in larga parte dalla fase di montaggio. Per imprese, installatori e progettisti, conoscere a fondo le componenti tecniche del sistema è essenziale per garantire una posa precisa, sicura e duratura nel tempo.
In questo articolo, entriamo nel dettaglio di ciò che compone un pavimento flottante e delle accortezze fondamentali da tenere in cantiere.
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🔹La struttura metallica: la base invisibile del sistema
Il cuore del pavimento sopraelevato è rappresentato da una struttura portante in acciaio zincato, progettata per sorreggere i pannelli in modo stabile e modulare.
È composta da piedini regolabili, dotati di filettatura fine per garantire livellamento perfetto su qualsiasi superficie, e traversi in acciaio, che collegano i piedini e creano una griglia rigida e isometrica.
La qualità della struttura incide direttamente sulla portata, sulla rigidità e sulla capacità di assorbire vibrazioni e carichi concentrati, elementi fondamentali soprattutto in ambienti ad alta frequentazione o in aree CED.
Installatori certificati garantiscono
il rispetto delle tolleranze tecniche
previste dal produttore
e il rilascio della dichiarazione
di corretta posa.
🔹I pannelli: materiali, spessori e rivestimenti
I pannelli sono l’elemento calpestabile e visibile del pavimento. Le due tipologie più comuni sono:
▪️conglomerato ligneo ad alta densità (classe E1, a basso contenuto di formaldeide);
▪️solfato di calcio, ideale per ambienti con requisiti antincendio o prestazioni tecniche elevate.
I pannelli possono avere spessori standard (28–38 mm) e sono rivestiti con finiture superiori in LVT, laminato, moquette, gres, alluminio o soft covering, mentre la parte inferiore è solitamente laminata con materiale protettivo (acciaio zincato o alluminio).
Ogni pannello è dotato di bordatura laterale perimetrale in ABS o PVC, utile per la protezione e la stabilità durante le operazioni di rimozione e ispezione.
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🔹Clip, guarnizioni, adesivi: accessori che fanno la differenza
Tra gli elementi spesso trascurati ma fondamentali in fase di posa ci sono:
▪️clip metalliche o in plastica di connessione, che garantiscono l’ancoraggio tra struttura e pannello;
▪️guarnizioni antivibrazione e antirumore, da applicare sui piedini o traversi per migliorare il comfort acustico;
▪️nastri biadesivi tecnici o collanti specifici per incollare finiture leggere come LVT o moquette, laddove non sia presente incastro meccanico.
Un montaggio corretto, con tutti gli accessori appropriati, aumenta la stabilità, riduce il rischio di scricchiolii o movimenti e semplifica le successive operazioni di manutenzione o sostituzione.
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🔹Posa certificata e livellamento laser: perché fanno la differenza
Affidare la posa a personale non formato comporta rischi sia dal punto di vista della sicurezza, sia della durabilità.
Una posa professionale prevede:
▪️livellamento laser millimetrico dell’intera superficie;
▪️verifica incrociata dell’ortogonalità della griglia;
▪️verifica della planarità complessiva al termine dell’installazione;
▪️eventuale collaudo della resistenza al carico secondo le specifiche UNI EN 12825.
Installatori certificati garantiscono il rispetto delle tolleranze tecniche previste dal produttore e il rilascio della dichiarazione di corretta posa, spesso richiesta nei progetti pubblici o in ambito LEED/BREEAM.
Devi posare un pavimento sopraelevato in un cantiere?
Contattaci per ricevere schede tecniche, dettagli costruttivi e supporto alla posa certificata: lavoriamo con imprese e installatori per offrire soluzioni complete e professionali.
Quando si parla di pavimenti sopraelevati, troppo spesso ci si concentra solo sull’estetica e sulle finiture superficiali, dimenticando che la qualità e la durata del sistema dipendono in larga parte dalla fase di montaggio. Per imprese, installatori e progettisti, conoscere a fondo le componenti tecniche del sistema è essenziale per garantire una posa precisa, sicura e duratura nel tempo.
In questo articolo, entriamo nel dettaglio di ciò che compone un pavimento flottante e delle accortezze fondamentali da tenere in cantiere.
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🔹La struttura metallica: la base invisibile del sistema
Il cuore del pavimento sopraelevato è rappresentato da una struttura portante in acciaio zincato, progettata per sorreggere i pannelli in modo stabile e modulare.
È composta da piedini regolabili, dotati di filettatura fine per garantire livellamento perfetto su qualsiasi superficie, e traversi in acciaio, che collegano i piedini e creano una griglia rigida e isometrica.
La qualità della struttura incide direttamente sulla portata, sulla rigidità e sulla capacità di assorbire vibrazioni e carichi concentrati, elementi fondamentali soprattutto in ambienti ad alta frequentazione o in aree CED.
Struttura, pannelli, piedini:
tutto ciò che serve per posare
un pavimento sopraelevato
a regola d’arte, con efficienza
e durabilità garantite.
🔹I pannelli: materiali, spessori e rivestimenti
I pannelli sono l’elemento calpestabile e visibile del pavimento. Le due tipologie più comuni sono:
▪️conglomerato ligneo ad alta densità (classe E1, a basso contenuto di formaldeide);
▪️solfato di calcio, ideale per ambienti con requisiti antincendio o prestazioni tecniche elevate.
I pannelli possono avere spessori standard (28–38 mm) e sono rivestiti con finiture superiori in LVT, laminato, moquette, gres, alluminio o soft covering, mentre la parte inferiore è solitamente laminata con materiale protettivo (acciaio zincato o alluminio).
Ogni pannello è dotato di bordatura laterale perimetrale in ABS o PVC, utile per la protezione e la stabilità durante le operazioni di rimozione e ispezione.
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🔹Clip, guarnizioni, adesivi: accessori che fanno la differenza
Tra gli elementi spesso trascurati ma fondamentali in fase di posa ci sono:
▪️clip metalliche o in plastica di connessione, che garantiscono l’ancoraggio tra struttura e pannello;
▪️guarnizioni antivibrazione e antirumore, da applicare sui piedini o traversi per migliorare il comfort acustico;
▪️nastri biadesivi tecnici o collanti specifici per incollare finiture leggere come LVT o moquette, laddove non sia presente incastro meccanico.
Un montaggio corretto, con tutti gli accessori appropriati, aumenta la stabilità, riduce il rischio di scricchiolii o movimenti e semplifica le successive operazioni di manutenzione o sostituzione.
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🔹Posa certificata e livellamento laser: perché fanno la differenza
Affidare la posa a personale non formato comporta rischi sia dal punto di vista della sicurezza, sia della durabilità.
Una posa professionale prevede:
▪️livellamento laser millimetrico dell’intera superficie;
▪️verifica incrociata dell’ortogonalità della griglia;
▪️verifica della planarità complessiva al termine dell’installazione;
▪️eventuale collaudo della resistenza al carico secondo le specifiche UNI EN 12825.
Installatori certificati garantiscono il rispetto delle tolleranze tecniche previste dal produttore e il rilascio della dichiarazione di corretta posa, spesso richiesta nei progetti pubblici o in ambito LEED/BREEAM.
Devi posare un pavimento sopraelevato in un cantiere?
Contattaci per ricevere schede tecniche, dettagli costruttivi e supporto alla posa certificata: lavoriamo con imprese e installatori per offrire soluzioni complete e professionali.
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